Vitamina C, vitamina D sono utili per aumentare le difese immunitarie nel periodo invernale

L’inverno è la stagione in cui ci si ammala di più. Il sistema immunitario, durante i mesi più freddi dell’anno, viene messo a dura prova e il raffreddore sembra essere quasi all’ordine del giorno.
In un periodo particolare come questo, in cui il nuovo Coronavirus imperversa nelle nostre vite, è importante sapersi proteggere con integratori ma, soprattutto, con una buona dose di vitamina C e vitamina D. È stato dimostrato che tali sostanze sono utili per evitare i classici malanni di stagione e, associati ai DPI e al rispetto delle regole di distanziamento, riducono anche il rischio di contagio. Scopriamo qualcosa in più.
Il ruolo nella vitamina C
La vitamina C è, a tutti gli effetti, un vero e proprio antiossidante del tutto naturale. Molto spesso, in inverno, viene utilizzata contro i comuni raffreddori che, come ben sai, provocano tanto fastidio a grandi e piccini. Ecco perché non è raro che le arance vengano utilizzate in spremute, oppure, mangiate. Ma come agisce la vitamina C sull’organismo?
Prima di tutto va detto che ci difende dall’azione dei radicali liberi, quindi, dai danni che provocano. La sua funzione è antiossidante e ritarda il processo di invecchiamento delle cellule del nostro corpo. Inoltre aiuta ad assorbire il ferro presente negli alimenti di natura vegetale. La sostanza è presente nelle verdure a foglia verde che, non sempre, si ama mangiare. Ecco perché è possibile dare una nota di gusto con succo di limone, una fonte naturale di questa vitamina.
La vitamina C fa bene anche alla pelle e non solo all’organismo. Infatti è un buon ausilio per la produzione di collagene. Si tratta di un componente importante per assicurare la tenuta di vasi sanguigni e dei legamenti. Inoltre agisce anche per metabolizzare le proteine. Il collagene è importante per il corpo, ecco perché non bisogna sottovalutare questo elemento.
Ma veniamo al punto più importante. La vitamina C previene davvero influenza e raffreddori? Non proprio ma, attenzione, si rivela un buon alleato. Si tratta di una molecola che si rivela essenziale nel processo di omeostasi dei leucociti. Se manca le difese immunitarie, inevitabilmente, si riducono.
È stato dimostrato che assumere vitamina C sotto forma di farmaco riduce i sintomi del raffreddore nella misura del 23% ma non solo. In alcuni soggetti si nota una diminuzione dell’insorgenza della malattia.
Il ruolo della vitamina D nel sistema immunitario
La vitamina D, come ben sappiamo, si attiva con il sole. Chi ne ha carenza, sicuramente, trascorre le sue giornate al chiuso. È necessario, quindi, incentivare le attività all’aria aperta, in questo modo è possibile attivare le cellule immunocompetenti e diminuire il rischio di contrarre i fastidiosi malanni stagionali.
La vitamina D è estremamente importante per garantire il funzionamento perfetto del sistema immunitario, quindi, evitare patologie che interessano la zona respiratoria. L’emergenza Coronavirus ci ha insegnato che è essenziale munirsi di questa sostanza per poter ridurre il rischio di contagio.
Tale sostanza fa bene anche per rinforzare le ossa e prevenire i grandi danni che l'osteoporosi, naturalmente, comporta. Ecco perchè è necessario saperne fare una buona scorta, naturalmente, associando il tutto ad una vita sana.
Vitamina C e vitamina D: dove trovarle
Per chi si chiede dove trovare queste benefiche sostanze per l’organismo, ecco una breve lista di alimenti e farmaci di cui non si può fare a meno.
La vitamina D è possibile trovarla in uova, pesce come aringa, salmone o sgombro, burro, latte, alcuni formaggi e avocado. Non è raro che in commercio si trovino integratori in grado di funzionare come ausilio per il benessere del nostro organismo.
La vitamina C, invece, la si trova nella verdura da insalata come spinaci, lattuga o radicchio. La frutta ne è ricca, quindi, ben vengano agrumi, frutta esotica come kiwi, ananas, oppure, fragole e ciliegie.
La vitamina C è presente anche in broccoli, cavoli, peperoni e pomodori. Attenzione anche alle patate, soprattutto, le novelle perchè ne contengono una buona quantità.






