Come proteggere la pelle da disinfettanti Anti Covid e mascherine

Da un anno, ormai, sei alle prese con mascherine e gel disinfettante, mezzi efficaci per contrastare il contagio da Covid 19. Sicuramente ti sei accorto che questi rimedi creano problemi alla pelle, quindi, è necessario intervenire per evitare dermatiti o secchezza.
Ecco, quindi, alcuni suggerimenti utili per proteggerti dall’aggressività dei dispositivi di protezione individuale.
Come proteggere la pelle dalle mascherine
Le mascherine sono diventate parte del tuo viso e, ovviamente, quando sei in giro o al lavoro, sei obbligato ad indossarla per diverse ore. Di sicuro avrai notato problemi a livello cutaneo, ad esempio, secchezza della pelle, danni da pressione o acne. Questi possono essere risolti con un po' di pazienza e i giusti mezzi.
Prima di tutto è importante sempre prestare attenzione a tutti i segnali che il corpo ti manda, quindi, consulta il tuo dermatologo di fiducia, soprattutto, se hai notato un acutizzarsi dell’acne o di dermatiti. Queste, infatti, possono peggiorare e mettere a dura prova il tuo benessere psicofisico.
Per evitare conseguenze anche gravi, allora, è bene saper scegliere il dispositivo di protezione più giusto per la tua pelle. Infatti non tutte le mascherine sono adatte ad ogni pelle ma, ovviamente, bisogna trovarne una che si avvicini all'ideale di perfezione. Pertanto ricorda che deve sempre coprire naso e bocca in maniera adeguata, aderendo perfettamente alle forme del viso, non schiacciare gli zigomi o il naso. Ovviamente ricorda che è necessario cambiarla molto spesso. Al massimo ogni 8 ore.
Quando si verifica l’acne da mascherina non è semplice liberarsene ma è necessario impiegare tempo e costanza nella cura. Scegli di detergere il viso con prodotti specifici, strofinando bene sulle zone arrossate. Una volta terminato questo passaggio applica pomate lenitive a base di ossido di zinco e sostanze assorbenti. Tali sostanze, durante la notte, agiscono sul viso e riequilibrano la situazione iniziale.
Qualora l’acne da mascherina sia un peggioramento di una condizione clinica già presente, allora, è bene servirsi di antibiotici da assumere per un periodo breve. A ciò puoi associare anche creme o detergenti in grado di seccare le pustole, quindi, esfoliarle.
Come proteggere la pelle dal gel igienizzante
È certo che lavarsi le mani frequentemente diminuisce il rischio di contagio da Coronavirus ma, attenzione, quando si è fuori casa bisogna proteggersi con i famosi gel a base alcolica. Il loro scopo è quello di disinfettare le mani, però, un utilizzo frequente determina danni alle mani come pruriti, escoriazioni e secchezza abbastanza evidenti.
Il primo problema è la frequenza di utilizzo di tali prodotti. Se si parla di un evento costante, allora, la pelle ne risente e l’aggressività del gel provoca dermatiti o eczemi. È stato notato un aumento, nell’ultimo anno, di dermatiti da contatto e allergiche.
Quando si parla di DIC (dermatite da contatto) la causa è imputabile all’uso prolungato di gel e frequenti lavaggi delle mani. La si riconosce dalle fissurazioni che si formano sulle dita o sul palmo della mano. Si tratta di veri e propri tagli che creano fastidio nella quotidianità. Se, invece, si verificano reazioni allergiche è necessario valutare l’opportunità di dismettere l’uso di guanti in plastica che provocano pruriti e vescicolazioni.
Per curare tali problematiche è necessario servirsi di pomate protettive che fungono da barriera all’azione irritante del gel. Si tratta di soluzioni a base di sostanze emollienti e grasse, con una buona presenza di zinco. Tali creme non ungono ma aiutano a creare una sorta di film idrolipidico protettivo. Qualora la situazione allergica sia in stato avanzato è bene servirsi di pomate cortisoniche che il medico potrà consigliare.
Ovviamente in entrambi i casi è necessario ricordare di idratare le mani ed evitare che queste siano umide e vulnerabili.






