Primavera: allergie stagionali in arrivo? Ecco qualche consiglio

Primavera: è veramente la stagione più bella dell'anno? Se, anche tu, soffri di allergie ai pollini...la risposta a questa domanda non sarà del tutto affermativa. In Italia circa 10 milioni di individui patisce di qualche tipo di allergia; molti di loro sono tormentati da quelle, cosiddette, stagionali che si risvegliano appunto (come la natura) nel periodo primaverile, quando nell'aria c'è la più alta concentrazione di pollini. Sono numerose le piante responsabili di pollinosi che affliggono, a livello mondiale, il 30% della popolazione (nei paesi industrializzati). Accanto alle tradizionali Graminacee e Parietaria, troviamo, tra le altre, Betulacee (betulla), Cupressacee (cipresso) e Oleacee (olivo) responsabili, nei vari periodi dell'anno, di provocare fastidiose, e talvolta gravi, reazioni allergiche.
Rimedi: cosa fare o non fare
I disturbi legati alle allergie stagionali possono essere diversi: rinite, congiuntivite, starnuti, tosse secca, prurito, difficoltà a respirare, stanchezza diffusa, asma. Come porvi rimedio? Esistono degli accorgimenti per limitare al massimo l'insorgere di tali sintomi, vediamoli nel dettaglio. Innanzitutto è bene consultare il calendario pollinico, ossia l'elenco completo delle fasi di fioritura delle piante allergene distinto per mesi e zone geografiche, per conoscere il fattore di rischio più alto per te, in relazione alla tua allergia e al luogo in cui vivi. Stabilito questo, riduci l'apertura delle finestre, specialmente se abiti nei pressi di posti ad alta densità di vegetazione. È pur vero che gli studi dimostrano che, nonostante la presenza di piante e fiori sia maggiore nelle campagne, periferie e centri suburbani, l'alto tasso d'inquinamento delle grandi città incide pesantemente sulle percentuali dei soggetti interessati ai fenomeni allergici. Inoltre, siccome bisogna comunque areare gli ambienti di uffici e abitazioni, evitare perlomeno di farlo nelle ore centrali della giornata dove la concentrazione dei pollini nell'aria è superiore. Per lo stesso motivo, limitare le passeggiate e l'attività motoria all'aperto al mattino presto o nel tardo pomeriggio; cercare di non uscire subito dopo un temporale o nelle giornate particolarmente ventose, indossare occhiali scuri per non accentuare l'eventuale bruciore agli occhi nei giorni assolati. Per quanto riguarda gli spazi chiusi: si all'uso di condizionatori purché si provveda a pulire regolarmente i filtri, no all'utilizzo di tappeti in cui possono restare intrappolati gli acari. È buona norma lavare spesso sia i propri indumenti (usati per uscire) sia i capelli quando rientriamo in casa, per ridurre il rischio di deposito dei pollini.
Farmacia a disposizione
Se anche l'adozione di questi comportamenti non impedisce lo scatenarsi di una reazione allergica consistente è, in ogni caso, meglio rivolgersi ad un medico che ci farà sottoporre a test specifici per accertare l'origine della nostra allergia. Per una sintomatologia occasionale è possibile anche recarsi in farmacia dove sono disponibili diversi prodotti per alleviare i disturbi di cui soffriamo: spray per decongestionare il naso, collirio per dare sollievo agli occhi, antistaminici e cortisonici.






